Color Ermitage Beach

Sono Barbara, mamma a tempo pieno di un neonato, un tornado di 3 anni e un chiacchierone di 8. Se state pensando “questa ha bisogno di una vacanza urgente”, avete ragione. E infatti… siamo andati al Color Ermitage. Scelta migliore dell’anno. Forse della vita. Dalla prima all’ultima giornata, ci siamo sentiti coccolati come a casa della nonna, ma con vista mare e zero piatti da lavare. Appena arrivati, ci hanno accolto Sara, Giada e Ruben: sorridenti, disponibili, velocissimi. Già alla reception i bambini si sentivano VIP (e io pure, con tre borse, un passeggino e due ciucci sparsi nella borsa del mare). Il nostro eroe culinario si chiama Chef Ciro. Sempre pronto ad accontentare i gusti di tutti, anche quelli del mio piccolo chef in erba di 8 anni che ogni giorno voleva “qualcosa di diverso ma uguale”. Missione compiuta ogni volta! In sala, a farci compagnia c’era Mattia, simpaticissimo e paziente anche quando il bimbo di 3 anni decideva che il pane è meglio lanciarlo che mangiarlo. Un professionista con il sorriso sempre pronto. Con tre figli, il caffè non è un’opzione, è sopravvivenza. E lì, dietro al bancone, c’era Roberto: una garanzia assoluta. Gentile, bravo, sempre disponibile (e con una memoria incredibile: dopo il secondo giorno sapeva già che latte macchiato era per me!). Un applauso a Davide, dolcissimo con i bimbi: il mio di 3 anni lo seguiva ovunque come fosse il suo fratello maggiore. E poi Manuel, Sofia e Mirko, bravi, simpatici e con un’energia che io non ho neanche a Ferragosto dopo tre caffè! Sole, sempre fantastico, con una parola buona per tutti e una luce speciale negli occhi che ti fa sentire in vacanza ancora prima del check-in. Insomma, se siete una famiglia con bambini e pensate che “vacanza” significhi solo valigie da riempire e pannolini da cambiare… fermatevi subito e andate all’Ermitage. Grazie di cuore a tutto lo staff! Ci rivediamo presto (probabilmente a settembre… perché ora siamo ufficialmente Ermitage addicted 😄)!